Elezioni Usa, per Cmc Markets i mercati scontano già la vittoria di Obama


I mercati finanziari stanno già scommettendo su una vittoria del presidente democratico in carica Barack Obama che sfida il repubblicano Mitt Romney alle elezioni statunitensi. 

Parola degli esperti di Cmc Markets, società attiva nel mercato dei Cfd (contratti per differenza) su azioni, indici, forex, che lo scrivono nero su bianco in uno studio diffuso il 6 novembre. "Mentre tutta l'attenzione - scrivono i due analisti Michael Hewson e Ric Spooner - viene calamitata dall'ipotesi di una vittoria risicata alle presidenziali americane, gli investitori piu' agguerriti sembrerebbero muoversi nella direzione di una riconferma alla Casa Bianca di Obama stando almeno alle ultime indicazioni di mercato". In ogni caso, sempre a parere dei due esperti di Cmc Markets, nella giornata del 6 novembre si vedranno "gli stessi volumi modesti registrati ieri: continuano infatti le preoccupazioni legate all'esito delle trattative del governo greco per convincere Parlamento e opinione pubblica a votare nuove misure di austerity, per quanto le probabilità di un interruzione dell'esecutivo siano piuttosto alte".

Tra i temi caldi che possono influenzare l’andamento dei mercati finanziari c’è ancora la questione greca, senza dimenticare il problema della recessione europea legata alla crisi del debito. Secondo Hewson e Spooner, "se lo stato delle finanze elleniche non gode di buona salute certamente non sta meglio il Vecchio Continente nel suo complesso: i numeri sulla produzione manifatturiera di ottobre (in calendario per il 6 novembre, ndr) dovrebbero mostrare un'economia ancora in contrazione con attese di un calo del dato sugli ordini industriali anche in Germania. 

Per quanto riguarda la Gran Bretagna, se si confermeranno le aspettative di un ulteriore calo della produzione industriale e manifatturiera la sterlina potrebbe manifestare ulteriore debolezza prima della decisione sui tassi della Boe (Bank of England, ndr) di giovedì" 8 novembre.

Gli esperti di Cmc Markets non trascurano il mercato dei cambi e spiegano che "l'eurodollaro conferma il trend ribassista dopo aver chiuso il 5 novembre sotto 1,2835 e ora il target è 1,2650 mentre qualsiasi rimbalzo dovrà superare 1,2840 per affermarsi". 

La sterlina, invece, è "chiamata al test di 1,5910 contro dollaro mentre la moneta unica mantiene la posizione di 0,7990 nei confronti del pound". Si conferma invece "la forza del biglietto verde contro yen: fino a 79,75 il rally non è pregiudicato".


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