In vista dell'incontro con i leader europei, che si
terrà martedì 20 novembre in occasione dell'Eurogruppo, il direttore generale
del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, entra a gamba tesa nella
questione greca.
Un accordo tra i creditori internazionali della Grecia sulla
riduzione di debito, ha detto Lagarde, "dovrebbe essere radicato nella
realtà e non solo nelle intenzioni". Sarebbe importante, ha aggiunto, raggiungere
un'intesa durevole sul debito del paese europeo da mesi ormai sull'orlo del
crac per evitare una prolungata incertezza che danneggia l'economia ellenica.
Per fare questo, ha spiegato Lagarde, "bisogna costruire e approvare un programma per la Grecia che sia solido e convincente oggi e sostenibile domani, che sia radicato nella realtà e non basato sulle intenzioni" .
Per fare questo, ha spiegato Lagarde, "bisogna costruire e approvare un programma per la Grecia che sia solido e convincente oggi e sostenibile domani, che sia radicato nella realtà e non basato sulle intenzioni" .
E' intervenuto sulla questione greca anche il premier
italiano, Mario Monti, che il 17 novembre ha parlato all'università Bocconi di
Milano (dove peraltro è stato duramente contestato da un gruppo di studenti).
"Sulla Grecia - ha detto Monti - siamo stati troppo esigenti in termini di
tempo". Secondo Monti nei confronti della Grecia "si è pretesa in tre
anni una rivoluzione etica, sociale e giuridica, una lotta alla corruzione e
all'evasione. E' una rivoluzione che però chiede una generazione".
"La Grecia dovrà fare di più e ciò che ha fatto è frutto del miglior
prodotto che la Germania esporta, cioè l'euro e la cultura della stabilità".
Il 16 novembre il portavoce del commissario Ue agli
affari economici Olli Rehn ha fatto sapere che sulla vicenda greca "il
lavoro continua a più livelli e in modo costruttivo con i partner della
Troika", mentre ci sono "contatti" con i paesi dell'Eurozona per
"facilitare" l'intesa sulle questioni ancora aperte sul dossier
Grecia, in modo da "arrivare a un accordo globale" martedì 20
all'Eurogruppo straordinario.
La Grecia, intanto, secondo quanto affermano
fonti dell'agenzia del debito greco alla France Press, rimborserà normalmente
la scadenza per 5 miliardi di euro di titoli a breve termine grazie ai fondi
raccolti nei giorni scorsi in due aste che hanno permesso ad Atene di superare
il mancato pagamento della tranche dei fondi Ue-Fmi.
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