Lunedi 17 dicembre 2012
Le dimissioni del premier italiano Mario Monti,
annunciate piuttosto a sorpresa l’8 dicembre scorso, non hanno influenzato la
forza del cross euro/dollaro americano.
Lo fanno notare, in una nota pubblicata
lunedì 17 dicembre, gli analisti di Jp Morgan Private Bank, che spiegano che
"gli eventi dell’Eurozona raramente si discostano da quanto affermato
sulle prime pagine dei giornali e questa settimana, a seguito della decisione a
sorpresa delle dimissioni anticipate di Monti, non fa eccezione.
Tuttavia,
nonostante la grande quantità di inchiostro utilizzata, la reazione del mercato
è stata pacata". Secondo gli esperti di Jp Morgan Private Bank, "il
cross euro/dollaro americano e l’Eurostoxx hanno oscillato lievemente ma poi
hanno avuto un rally.
Movimenti più consistenti - proseguono gli economisti -
hanno interessato il mercato del reddito fisso italiano, con i rendimenti a 10
anni che lunedì sono aumentati di 29 punti base.
Questo è stato il secondo
aumento giornaliero più significativo dell’anno, ma riteniamo che rifletta più
il fatto che questi mercati siano caratterizzati da scarse negoziazioni che non
il sentiment degli investitori".
Ancora, gli esperti di Jp Morgan Private Bank ritengono
che la mancanza di reazione sia dovuta a tre fattori. Innanzitutto, "il
mercato era già preparato a nuove elezioni nel prossimo anno: le dimissioni di
Monti possono aver accelerato questo processo di uno o due mesi ma ciò non
cambia molto".
In secondo luogo, proseguono da Jp Morgan Private Bank,
"la situazione nazionale in Italia sta migliorando: il paese ha
un’eccedenza di bilancio, le misure di austerità dovrebbero attenuarsi nel
corso del prossimo anno e quest’ultimo sarà caratterizzato da emissioni con
tassi più bassi".
Infine, "l’impegno preso da parte della Banca
centrale europea (Bce, ndr) a fare tutto il necessario ha ridotto i rischi di
contagio nell’Eurozona".
Ecco perché gli economisti di Jp Morgan Private Bank
fanno sapere che restano "positivi sulle prospettive di medio termine per
il cross euro/dollaro".
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