Torna a catalizzare l'attenzione la cosiddetta
"tragedia greca".
Giovedì 8 novembre il ministro tedesco delle
Finanze, Wolfgang Schäuble, ha dichiarato che non si attende a stretto giro un
accordo su un aiuto internazionale al paese del sud Europa ormai da tempo in
crisi, a dispetto del voto della notte precedente su un nuovo piano di
austerity.
"Non credo che per il momento saranno prese decisioni su un
accordo definitivo tra la Troika (ossia la compagine composta da Unione
europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea, ndr) e la
Grecia sul versamento di una nuova tranche di aiuti", ha dichiarato Schäuble
nel corso di una conferenza che si è tenuta ad Amburgo.
"Non arriveranno
nelle prossime settimane", ha inoltre precisato. In particolare, il
riferimento è alla tranche di prestiti pari a 31,5 miliardi di euro finalizzata
a evitare la
bancarotta del paese. Sembra dunque che non ci saranno
novità in proposito la prossima settimana, nonostante siano in programma sia il
vertice dell'Eurogruppo, sia quello dell'Ecofin.
Intanto, dall'economia del paese ellenico continuano a
giungere notizie a tinte fosche. Giovedì 8 novembre si è saputo che il tasso di
disoccupazione in Grecia ha toccato in agosto un nuovo record storico del 25,4%
della popolazione attiva, con un aumento di 0,6 punti percentuali dal 24,8% di
luglio.
Ad annunciarlo, in particolare, è stata l'Agenzia di statistica
nazionale, Elstat. L'aumento del dato destagionalizzato è di addirittura il
18,4% rispetto all'agosto dell'anno scorso e fa sì che ben un greco ogni
quattro in età lavorativa risulti senza occupazione.
Secondo l’Elstat, 36.597
greci hanno perso il lavoro in agosto, portando così il totale dei senza lavoro
a quota 1,3 milioni. Visto che il numero degli adulti classificati come non
attivi è di 3,4 milioni, il totale risulta ben superiore ai 3,7 milioni di
occupati che conta la Grecia.
Il dato di agosto è comunque di poco inferiore al
25,5% registrato dalla Spagna, paese che pure sta attraversando una fase di
profonda crisi e che ricopre il ruolo di fanalino di coda nell'Unione Europea,
lo stesso mese.
La disoccupazione, in entrambi i paesi, colpisce soprattutto i
più giovani: in Grecia quelli sotto i 25 anni senza lavoro erano in agosto il
58% del totale, un nuovo record per tutta la Ue, e in forte aumento dal 45% di
un anno prima. E non c'è da ben sperare perché le previsioni per il mercato del
lavoro in Grecia sono di un ulteriore peggioramento nel 2013 a causa della
recessione ancora in corso e del nuovo pacchetto di tagli approvati dal
Parlamento.
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