La mattina del 17 gennaio, dopo un'apertura in area
1,3296-1,3297, l'euro-dollaro, che negli ultimi tempi sul mercato dei cambi ha
effettuato una vera e propria corsa, ha raggiunto 1,33.
In attesa di vedere
come la valuta dell''area dell'euro si muoverà rispetto al dollaro durante la
giornata, gli economisti di Mps Capital Services, per il 2013, si attendono che
sul fronte del forex "la tendenza al deprezzamento del dollaro potrebbe
mediamente proseguire, principalmente nella prima parte dell'anno, in scia alla
liquidità ancora abbondante che dovrebbe prevalere sui mercati e al possibile
recupero dell'economia mondiale dopo il rallentamento visto nell'ultima parte
del 2012".
Ma il quadro macroeconomico non è così semplice come
appre. "Tuttavia - aggiungono gli esperti dell'ufficio studi della banca
di Rocca Salimbeni - potrebbero ancora emergere temporanee fasi di
apprezzamento del dollaro, come ad esempio la fase elettorale italiana.
L’eventuale adozione del tasso negativo sulla Deposit Facility potrebbe comportare
il ritorno dell’euro in area 1,27 tra il secondo e il terzo trimestre per poi
riprendere la fase di deprezzamento a fine anno".
Guardando poi ai mercati emergenti, gli economisti di
Mps Capital Services prevedono: "La prima parte dell’anno potrebbe vedere
un ritorno degli investitori sulle valute particolarmente penalizzate nel corso
del 2012, quali real, rupia e rand".
In particolare “il real potrebbe
beneficiare sia dei piani di investimento implementati lo scorso anno, sia di
un eventuale allentamento delle misure restrittive sugli afflussi di capitali”.
Inoltre, fanno notare dall’ufficio studi di Mps, “la lunga fase di politiche
monetarie espansive in atto in diversi casi da molti mesi potrebbe essere
arrestata e/o registrare una decelerazione”.
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