Per la Borsa di Tokyo, la prima seduta della settimana
si è chiusa i rosso, complice il recupero dello yen sul mercato dei cambi.
Nel
dettaglio, la sessione del mercato nipponico del 21 gennaio è stata archiviata
con un calo dell'1,52% per l'indice Nikkei, a quota 10.747 punti.
Secondo gli
esperti di mercato, tale flessione sarebbe da imputare principalmente dalle
prese di beneficio seguite a un rafforzamento della valuta giapponese contro dollaro e
euro.
La mattina del 21 gennaio, poi, lo yen è tornato a scendere sotto quota
90 nei confronti del dollaro e sotto 120 nei confronti dell'euro.
Secondo Michael Hewson, Senior Market Analyst di Cmc
Markets, "si apre oggi una settimana chiave per lo yen e la sterlina a
seguito del poderoso calo registrato da entrambe le valute la scorsa ottava e
in vista di appuntamenti importanti come la riunione domani della BoJ (Banca
del Giappone, ndr) e la pubblicazione del Pil britannico del quarto trimestre
dell'anno.
La moneta nipponica - prosegue l'esperto di Cmc Markets - potrebbe
tuttavia fermare momentaneamente la sua discesa qualora la banca centrale non
dovesse comunicare un'ulteriore iniezione da 10 trilioni di yen e un nuovo
target di politica monetaria legato all'inflazione e concordato con il nuovo
governo".
Anche così non fosse, mette in guardia Hewson,
"prepariamoci in ogni caso ad un "sell on the facts"",
ossia all'eventualità che le vendite sulla moneta possano comunque partire.
Focus anche sulla sterlina che secondo l'analista di Cmc Markets "potrebbe
accelerare le perdite in caso di rottura del supporto a 1,5825 contro il
dollaro, mentre la moneta unica potrebbe superare 0,8420 contro il pound".
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