Cameron: "L'Inghilterra non gira le spalle all'Europa"



"Non stiamo girando le spalle all'Europa ma ci chiediamo come renderla più competitiva". Si è espresso così il premier britannico David Cameron parlando al World Economic Forum di Davos. Ieri Cameron, infatti, aveva suscitato polemiche poiché aveva annunciato l'intenzione di indire un referendum in Gran Bretagna sull'appartenza alla Ue nella prossima legislatura.

"Non abbiamo intenzione di entrare nell'euro", ha precisato oggi il premier inglese tornando sulla controversa questione, ma è quella la sede in cui si prendono le decisioni come quella dell'unione bancaria che hanno conseguenze sul Regno Unito. Cameron ha poi sottolineato di volere un'Europa più "aperta, flessibile e competitiva". Cameron ha, inoltre, indicato di essere "conservatore per quanto riguarda un basso livello di tassazione", aggiungendo: "Ma non sono un conservatore che sostiene che le imprese non devono pagare le tasse. Devono pagare una giusta aliquota". La bassa tassazione favorisce il mercato, ha anche messo in evidenza il premier britannico. Al prossimo G8, ha poi detto, la Gran Bretagna spingerà perché i temi siano commercio, tasse e trasparenza.

Il capo economista del Fondo monetario internazionale, Olivier Blanchard, ai microfoni della Bbc Radio 4, ha spiegato che "il governo del primo ministro britannico David Cameron dovrebbe rivedere e temperare il suo programma di austerità imposto al Paese. "Un processo di consolidamento fiscale più lento" nel Regno Unito potrebbe essere una misura "più opportuna".


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