Gli economisti di Morgan Stanley Research chiudono la
loro posizione long, ossia rialzista, sull'euro-dollaro. A farlo sapere sono
gli stessi analisti, in una nota inviata il primo marzo dove si concentrano sul
forex. "Il contesto politico incerto - scrivono - che segue le elezioni
italiane ha messo fine allo scenario di overshoot della moneta unica".
Ecco perché adesso Morgan Stanley Research suggerisce
che "un ulteriore potenziale upside del cross euro-dollaro nei prossimi
mesi è probabile che sia più limitato", mentre per quel che riguarda un orizzonte
di più breve termine "i rischi si sono spostati per un downside",
ossia un movimento al ribasso del cambio.
Intanto, la mattina del primo marzo, l'euro-dollaro
appare stabile sui mercati dei cambi a quota 1,3074 dopo l'uscita di alcuni
dati macroeconomici. Secondo gli esperti di Cmc Markets, "l'eurodollaro
continua a mantenersi sopra 1,30 con prossima resistenza a 1,3160", mentre
"il cross sterlina-dollaro deve rafforzarsi oltre 1,5270 per riagguantare
area 1,5400 mentre l'euro tentenna nei confronti della sterlina con tendenza
ribassista confermata solo sotto 0,8580". Sempre a parere degli esperti
valutari di Cmc Markets, il cross dollaro-yen "sopra i 92,40 riapre la
porta per area 93,20 prima e 94 poi".
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