"Prova di forza della moneta unica europea dopo
la brutta notizia che ha colpito i mercati durante il week-end riguardante
Cipro e i 10 miliardi di aiuti da parte dell’Unione Europea". Ecco il
commento che giunge da parte di Matteo Paganini, Chief Analyst di Fxcm Italia
dopo la giornata finanziariamente molto movimentata di lunedì 18 marzo, quando
i mercato finanziari hanno fortemente risentito del salvataggio di Cipro deciso
nel weekend. "Gli indici americani - sostiene Paganini - hanno virato in
positivo e l'euro ha sfiorato nuovamente quota 1,30 contro il dollaro
americano. Sembra che la situazione sia già stata digerita, ma attenzione a
nuovi potenziali tentativi ribassisti che fino a quando si manterranno sopra
1,2875 scongiurano il pericolo di discese importanti".
Lo scorso fine settimana il governo cipriota e
l’Unione europea si sono accordati per fissare un'imposta sui depositi bancari
che arriva al 6,7% per quelli di ammontare inferiore ai 100.000 euro mentre per
quelli di importo superiore il prelievo forzoso sale al 9,9 per cento.
Tuttavia, solo martedì 19 marzo si saprà se il Parlamento cipriota ratificherà
il piano di salvataggio negoziato con i finanziatori internazionali.
In vista del voto, il governo di Nicosia, secondo
indiscrezioni, starebbe lavorando a una proposta per smorzare l'entità del
prelievo sui conti bancari dei piccoli risparmiatori, che potrebbe così
scendere dal 6,7% al 3% per i conti bancari sotto i 100.000 euro, mentre per
quelli di entità superiori potrebbe crescere al 12,5 per cento.
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