La grande rotazione settoriale in atto sui mercati
finanziari va trattata con cautela.
A sostenerlo, in una nota diffusa il 6
febbraio, sono gli esperti di Forex di Jw Partners.
"Come tutte le
semplificazioni mediatiche - spiegano gli esperti di cambi - anche la grande
rotazione va trattata con cautela.
Il rischio che si riveli semplicemente una
leggenda metropolitana c'è e va analizzato.
In ogni caso qualche dato emerso di
recente sembra indicare che il fenomeno non sia da sottovalutare: nella
settimana conclusa il 30 gennaio i flussi di ingresso in fondi azionari
sarebbero stati sei volte tanto rispetto a quelli in fondi
obbligazionari".
Non solo: gli economisti di Jw Partners evidenziano
che "secondo TrimTabs Investment Research nel mese di gennaio sarebbero
stati investiti 77,4 miliardi di dollari in fondi ed Etf azionari, nuovo record
che supera il precedente 53,7 miliardi (febbraio 2000).
Se poi vogliamo
osservare - proseguono - oltre ai flussi sui mercati globali, anche la
situazione di asset allocation da cui partiamo, possiamo notare, ad esempio,
che i fondi pensione di Harvard e Yale hanno rispettivamente il 14% e 27%
allocati ad investimenti azionari rispetto a una media storica del 60% oppure
che il Gpif, il fondo pensione pubblico giapponese (il più grande al mondo,
ndr) dichiara di avere solo il 23% in azionario e il 73% in bond".
Insomma, "anche la price action delle ultime settimane sembra confermare
una rotazione in atto: mercati azionari in salita insieme alle curve dei tassi
che nei mercati core segnalano una prima seria inversione di trend da molti
mesi a questa parte".
Con queste premesse, secondo gli esperti valutari di
Jw Partners, "le probabili correzioni cui andremo incontro sui mercati
azionari saranno probabilmente limitate. Più preoccupante può essere invece
quello che potrebbe succedere sui mercati obbligazionari se questa rotazione
dovesse continuare. Specialmente nei segmenti corporate ed emerging markets che
tanto di moda sono andati negli ultimi mesi".
Per quel che invece riguarda specificamente
l'euro-dollaro, da Jw Partners fanno sapere che "l'estensione di venerdì a
seguito della dichiarazione da parte del fondo sovrano cinese che è un buon
momento per investire in Europa ha sicuramente accelerato una capitolazione di
alcune posizioni corte. A chi fosse riuscito ad alleggerire il lungo sopra
1,36, consigliamo di ricomprare in area 1,35 o eventualmente di darsi una
possibilità di rivedere 1,34 prima della riunione della Banca centrale europea
di giovedì.
Al momento solo una discesa sotto 1,325 metterebbe in discussione
la nostra visione rialzista".
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